Martedì 7 ottobre 2008 - 5° Sessione di Mental Coaching di Gruppo - Quello in cui credono i giocatori

15,15 di martedì 7 ottobre 2008. Questa è la quinta sessione di mental coaching con la prima squadra dell’USD Pietrasanta Marina 1911.

Tre partite che vedo giocare il Pietrasanta e tre pareggi. Anche domenica scorsa, con il Quarrata, la squadra ha espresso un gioco favoloso, andando più volte vicino al goal. Ha una facilità di sviluppare calcio tipica di una squadra di una divisione superiore.

Eppure, ad un certo punto, dopo essere passati per l’ennesima volta in vantaggio è come sé qualcuno cliccasse sull’interruttore di corrente elettrica e tutta la squadra restasse al buio per alcuni minuti. Con relativo calo di concentrazione e quello che ne consegue.

Oggi, ho riunito la squadra nuovamente nella saletta ristorante all’interno del campo sportivo di allenamento. Poco più di 30 minuti, prima che Cristiano Ciardelli e il suo staff tecnico, preparino la partita di Coppa Italia di domani, con il Forte dei Marmi.

Ho deciso di aprire la sessione ricordando semplicemente ai ragazzi che “Io credo in loro”, perché sono una bella squadra e possono ancora vincere tutte le battaglie che restano.

“Io credo nel loro allenatore”, perché mi piace come lavora Cristiano e poi, perché ci mette lo stesso elemento che mi ha contraddistinto negli ultimi 10 anni: la passione nel fare le cose.

“Io credo nel loro staff tecnico”, perché è competente e può aiutarli a VINCERE. Infine, “Io credo nella società”, perché è seria e sa aspettare e trasmettere fiducia.

Ho ricordato loro queste cose con enfasi e passione, perché ho voluto che sapessero che ho fiducia e credo nel progetto. Ma quello che credo io è poco importante, quello che conta, che può veramente fare la differenza, è quello in cui credono i giocatori.

Quindi, la domanda che debbono porsi i ragazzi è semplicemente una: IN COSA CREDIAMO NOI?

Oggi pomeriggio, dopo che ho posto loro la domanda, ho avuto due tipi di risposte: quella verbale, con una risposta unanime e quella silenziosa, che ho letto nei loro occhi. La seconda era più intensa ed espressiva di tutte le parole che mi hanno detto.

Che cosa facciamo domani in casa con il Forte dei Marmi? Come il solito non possiedo la sfera di cristallo, anche se nella sessione di coaching mentale di oggi ho rivisto lo stesso sguardo di martedì scorso.

Sarà un caso, ma il giorno dopo, con il Rosignano, il Pietrasanta ha giocato la più bella partita dal punto di vista dell’approccio mentale da quando li ho visti all’opera.

Lasciami un commento al post e fammi sapere come la pensi.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach Sportivo
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”

Autore dell’ebook motivazionale Penso Positivo e del programma di coaching mentale per aiutare gli sportivi a raggiungere gli obiettivi, chiamato: “Mental Coaching per Obiettivi in 5 Passi”.

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