Sport: la sinistra vince - 2° parte

I destrimani, al contrario, una volta vista la palla, devono trasmettere l'informazione all'emisfero sinistro, che guida i gesti della mano destra e, in questo passaggio, secondo Azemar, si perdono circa 30 millesimi di secondo.

Può sembrare poco, ma in sport che si svolgono a distanza ravvicinata, come tennis, ping pong, ma anche pugilato e scherma (è mancino il 60% degli schermitori, nelle classifiche mondiali e, il 40% dei pongisti), può essere fondamentale.

Inoltre, il giocatore mancino avrebbe, rispetto al destrimane, un altro beneficio, e sempre per la sua conformazione cerebrale: una visione di gioco a "grand'angolo" che gli consente di registrare non solo la traiettoria della palla, ma anche la posizione dell'avversario.

E' infatti nell'emisfero destro del cervello (vedi articolo scritto precedente) che si attua la visione d'insieme, mentre quello sinistro è specializzato nella visione dei particolari.

E' dunque più facile per un mancino anticipare la risposta e reagire in maniera apparentemente automatica a colpi come la volée a rete che, per essere "presa", richiede un tempo di reazione brevissimo, che va dai 300 ai 500 millesimi di secondo.


Articolo di Nanni Ruschene - tratto da Benefit, dicembre 2003

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