Venerdì 26 settembre 2008 2° Sessione di Mental Coaching di Gruppo con il Pietrasanta Marina - si lavora sul dialogo interno

Sono le 15,35 di venerdì 26 settembre 2008. Questa è la seconda sessione di mental coaching con la prima squadra dell’USD Pietrasanta Marina 1911.

Oggi lavoro con tutto il gruppo riunito. 30 minuti con tutta la squadra prima che il mister Cristiano Ciardelli e il suo staff tecnico, preparino la partita di domenica, con il Montemurlo.

Alla sessione di gruppo sono presenti anche Cristiano e tutto il Suo staff, nonché il Direttore Generale Nicola Bertoni ed il Team Manager Paolo Tonini. La curiosità è grande ed anche l’attesa. Continuo a ripetere che ci vuole tempo per “digerire” questo nuovo approccio mentale e costanza nel mettere in pratica, giorno dopo giorno, gli esercizi che illustro.

Nei ragazzi noto già una predisposizione diversa rispetto al primo incontro. Maggiore attenzione e partecipazione. Una maggiore apertura mentale nei miei confronti e, soprattutto, nei confronti delle cose che racconto loro. Siamo sulla strada giusta. Dobbiamo solo continuare in questo modo.

Le regole fondamentali del cervello umano.
Apro la sessione ricordando brevemente le 5 regole fondamentali su cui si concentra il cervello umano. Regole che abbiamo già discusso nella sessione iniziale di martedì scorso, a gruppi divisi. Le ricordo brevemente anche nel blog:

REGOLA n° 1: il cervello è una macchina perfetta, con delle potenzialità in sostanza illimitate. Spetta a Te nutrirlo bene. Giorno dopo giorno. Tutti i giorni;

REGOLA n° 2: il Tuo cervello è guidato per il 95 percento dall’inconscio. Quindi, parlandoti e pensando in un certo modo, puoi programmarlo in positivo e potenziare le Tue performance sportive;

REGOLA n° 3: il Tuo cervello è letterale ovvero, prende alla lettera ogni comando che gli dai. Molto meglio dargli solo comandi positivi. RIPETO: SOLO COMANDI POSITIVI;

REGOLA n° 4: il Tuo cervello non riconosce la negazione NON quando è un comando. Invece, quando il non è rivolto verso una convinzione, crea solo danni. Da ora, voglio che ELIMINI LA NEGAZIONE NON DAL TUO LINGUAGGIO;

REGOLA n° 5: il Tuo cervello non distingue tra realtà e fantasia. Pertanto, nutrilo tutti i giorni d’immagini belle. Costruiscine una e comincia con qualche cosa di semplice, in cui Ti vedi fare un esercizio particolare; un goal; una parata fantastica; un contrasto vincente; ecc.

Cristiano, da persona intelligente qual è, approfitta della presenza per pormi la domanda sull’argomento che sono certo (ma scommetto l’ha capito anche lui) ha sconvolto maggiormente il gruppo, la regola n° 4.

Mi chiede: “che differenza c’è tra la negazione non ed il no secco”.

Rispondo che il cervello umano lavora per associazione d’immagini e non esiste nel nostro contenitore neurologico un’immagine codificata della negazione NON. Quindi, non è riconosciuta quando usata come comando diretto, esempio: “Non fare quella cosa”. Molto meglio evitare di usarla quando si danno comandi a se stessi ed anche agli altri.

Se si vuole raggiungere obiettivi e fare le cose, è opportuno usare solo comandi in forma positiva. In parole povere: bisogna dirsi solo quello che si vuole che sia fatto.

Invece, il “NO”, è paradossalmente la forma positiva più potente che esista. Saperlo usare è importantissimo, sia in ambito sportivo sia nella vita comune di ogni giorno. Il NO, fatto seguire al motivo per cui si associa, è potentissimo. Ogni allenatore, insegnante, genitore, ecc. dovrebbe saperlo usare.

Il dialogo interno del calciatore.
Sono passati quasi dieci minuti e finalmente posso introdurre l’argomento della sessione di mental coaching di gruppo di oggi: “Il Dialogo Interno del Calciatore”.

Spiego ai ragazzi che la loro capacità di ottenere performance sportive di un certo livello è fortemente condizionata dal loro dialogo interno. Ovvero, quello che si dicono prima di una partita o di un allenamento.

Il cervello umano è un sistema CIBERNETICO, che realizza attraverso il sistema nervoso ciò che gli diciamo e ciò che pensiamo. Quindi, PAROLE E PENSIERI influenzano inevitabilmente le performance sportive dei calciatori. Siano quelli dilettanti del Pietrasanta Marina o quelli professionisti di Milan e Inter.

Il dialogo interno dei giocatori (come di qualsiasi altro sportivo) può essere potenziante o limitante. Si definisce potenziante quando usiamo una frase motivante e positiva che ci spinge verso una certa azione, per esempio: “Oggi mi batto come un leone, gioco una splendida partita e vinco”.

Si definisce limitante quando usiamo una frase che ci crea dubbi, paure o timori, per esempio: “Oggi non mi sento bene, ho delle sensazioni strane”.

Nota che in questo caso la frase in forma negativa lavora sulla convinzione del calciatore. Quindi, il solo fatto di pensare o pronunciarsi quelle parole piene di dubbi, finiscono con il creare una realtà di dubbi e di paure. Quando quel giocatore scenderà in campo, le Sue paure saranno diventate reali.

Creazione di una frase motivante e potenziante.
Lavoriamo una decina di minuti per concordare, da oggi, l’uso di un solo tipo di dialogo interno: POTENZIANTE, con parole espresse in forma positiva. Suggerisco loro una frase motivante e potenziante da usarsi prima dell’inizio di ogni partita. Da ripetersi sia prima, sia più volte durante la stessa.

Qual è la frase? Diciamo che è un piccolo segreto tra me ed i ragazzi. Mica Ti offenderai se non la rivelo? Prova ad immaginarla.

L’esercizio di visualizzazione.
Chiudiamo la sessione di mental coaching con un esercizio di “Visualizzazione”. Faccio sdraiare tutti in cerchio intorno a me, li faccio rilassare e poi li aiuto a costruire una bellissima immagine mentale. Quale? Che domande, anche questa è un piccolo segreto.

Ti ho raccontato molte cose su questi primi giorni di allenamento mentale con il Pietrasanta Marina e dato dei suggerimenti. Ottimi suggerimenti, aggiungerei. Devi solo provarci anche Tu e mettere in pratica e con costanza, le varie piccole azioni. Lasciami un commento al post e fammi conoscere le Tue esperienze.

Domenica sarò a Montemurlo con la squadra. Ti terrò aggiornato.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach Sportivo
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”

Autore dell’ebook motivazionale Penso Positivo e del programma di coaching mentale per aiutare gli sportivi a raggiungere gli obiettivi, chiamato: “Mental Coaching per Obiettivi in 5 Passi”.

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