Personalmente ho sempre pensato che la musica fosse una fonte energetica fantastica per motivarsi nell’allenamento.
- farei acquistare dalla società un mp3 per ogni elemento della squadra e lo farei caricare con una base musicale uguale per tutti, da usarsi quando i ragazzi fanno riscaldamento con giri di campo e footing preparatorio alla resistenza;
- con un grande stereo portatile, userei sul campo di gioco un altro tipo di musica, meno ritmata, per fare gli esercizi di stretching o gli esercizi di ginnastica a terra;
- userei ancora un tipo di musica diversa per fare gli esercizi con il pallone;
- infine, userei una musica che motiva alla Rocky per infondere energia e motivazione prima di ogni partita.
Insomma, userei la musica in tanti modi diversi, perché sarei convinto che come trasmetteva energia a me, lo farebbe anche con gli altri atleti. E poi, se usano la musica anche nelle convention, prima dell’inizio delle stesse per “caricare a mille” i convenuti… non capisco perché non potrebbe essere usata con altrettanti sviluppi psicologici positivi anche nello sport.
Da sempre sono convinto che allenarsi al ritmo della musica è un ottimo sistema per migliorare le proprie performance sportive e adesso, finalmente anche delle ricerche cominciano a confermarlo. Come il solito, le mie idee sono un po’ rivoluzionarie (come tutti coloro che studiano la pnl) e mi piacerebbe molto testarle allenando una squadra giovanile di calcio (perché sono i giovani che mi piacerebbe formare e guidare).
Prova per un istante ad immaginare: un mental coach come me che allena una squadra di menti giovani e senza pregiudizi… chissà che cosa ne verrebbe fuori!!!
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