Come aumentare le performance sportive allenando la mente.
Sono lieto di informarti che Giovedì 11 dicembre 2008 con inizio alle 21,00, presso lo splendido salone Sant'Agostino, situato all’interno della Biblioteca Comunale, a Pietrasanta in Versilia (Toscana), la Società USD Pietrasanta Marina 1911 ha organizzato, come ormai sua consuetudine da molti anni, un Convegno Sportivo di fine anno molto importante.
Quest’anno il tema è “Vincere con la mente – come aumentare le performance sportive allenando la mente” ed ho sia il piacere sia l’onore di essere stato invitato a raccontare le mie esperienze di fronte ad una platea molto importante, composta dalle massime autorità calcistiche e principalmente da addetti ai lavori.
Oltre ad importanti personalità Pietrasantine, saranno, infatti, presenti tutte le massime autorità calcistiche della Provincia di Lucca e della Toscana: dalla FIGC al Coni. Sino a molte società, giunte da ogni parte della regione ed anche da fuori.
Al convegno parteciperanno, inoltre, tutte le squadre del Pietrasanta Marina, dalle giovanili alla prima squadra.
Ho accettato subito e di buon grado l’invito fattomi dai massimi Dirigenti del Pietrasanta Marina per due motivi:
1. Perché dimostra come, nonostante l’esperienza fatta come mental coach della prima squadra non sia stata del tutto positiva, il rapporto con la società sia rimasto ottimo ed improntato alla reciproca stima e fiducia;
2. Perché mi permette di poter parlare di un argomento a me molto caro, come l’allenamento mentale nel calcio.
Sono dunque grato alla Società Pietrasanta Marina per l’invito e per l’opportunità che mi offre di raccontare a giocatori, allenatori, dirigenti, addetti ai lavori e famigliari, come sia possibile aumentare le performance sportive e, nella fattispecie quelle calcistiche, usando l’allenamento mentale in affiancamento al tradizionale allenamento.
La capacità della mente di “influenzare” le performance sportive di un giocatore è ormai un fatto assodato e, se alle tre tradizionali aree di allenamento di un calciatore - ovvero quella tecnica, tattica e fisica - si prendesse l’abitudine di affiancare anche quella mentale ed emotiva, le performance sportive subirebbero dei miglioramenti fantastici.
Come dice anche Christian Lattanzio, l’attuale mental trainer più famoso e conosciuto in Europa, “Queste quattro aree formano un sistema e, come tutti i sistemi, si basa sulla forza e sulla tenuta di tutte le sue componenti. Una debolezza in un’area del sistema determina la debolezza dell’intero sistema”.
In parole ancor più semplici, significa che se un calciatore viene preparato al meglio nelle prime tre aree ma è debole nella parte mentale, finisce per rendere debole tutto il sistema e, di fatto, e, di fatto, è un giocatore incompleto. Direi che lo vediamo tutte le domeniche anche sui campi di calcio della serie A.
A tale proposito, cito una ricerca del 2003/04 della British Psychology Society, la quale afferma che l’allenamento mentale proposto in maniera professionale ed integrato nel programma di allenamento globale, può migliorare le prestazioni sportive fino al 57%.
Secondo altre fonti americane, l’atteggiamento mentale può incidere sulla performance sportiva addirittura per il 90%.
Indipendentemente a quale percentuale statistica Vuoi credere, resta il fatto che anche il 57% è un numero straordinario, che deve farti pensare che oltre alla preparazione fisica del calciatore è importante anche quella mentalmente.
In Italia siamo ancora molto indietro con l’inserimento di una figura come il mental coach che possa allenare mentalmente il giocatore di calcio ed affiancare l’allenatore tradizionale, prestando le sue competenze normalmente come un qualsiasi allenatore dei portieri, un preparatore atletico o un nutrizionalista.
Nazioni come gli Stati Uniti, i paesi Scandinavi, la Cina e l’Australia (dove in molti sport questa figura e questa metodica di allenamento è già ben radicata) o come la stessa Inghilterra, dove nel calcio è avanti anni luce a noi, dimostrano a tutto il mondo sportivo come “allenare la mente” possa fare la differenza a vincere.
In chiusura, è paradossale notare come l’Inghilterra e la Premiership siano all’avanguardia nell’allenamento mentale.
Ma soprattutto, è paradossale come il mental trainer più ricercato, attualmente responsabile di programmi di mental training presso squadre under 18 come Tottenham Hotspurs, West Bromwich Albion e West Ham United sia l’italianissimo Christian Lattanzio.
Ti aspetto giovedì 11 dicembre a Pietrasanta, in Toscana, per partecipare ad una grande serata in cui parlerò di calcio, delle potenzialità della nostra mente e, naturalmente, di “allenamento mentale”.
L’ingresso è gratuito, porta tutte le persone che Vuoi e lasciami un Tuo commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore dell’ebook motivazionale PENSO POSITIVO
Sono lieto di informarti che Giovedì 11 dicembre 2008 con inizio alle 21,00, presso lo splendido salone Sant'Agostino, situato all’interno della Biblioteca Comunale, a Pietrasanta in Versilia (Toscana), la Società USD Pietrasanta Marina 1911 ha organizzato, come ormai sua consuetudine da molti anni, un Convegno Sportivo di fine anno molto importante.
Quest’anno il tema è “Vincere con la mente – come aumentare le performance sportive allenando la mente” ed ho sia il piacere sia l’onore di essere stato invitato a raccontare le mie esperienze di fronte ad una platea molto importante, composta dalle massime autorità calcistiche e principalmente da addetti ai lavori.
Oltre ad importanti personalità Pietrasantine, saranno, infatti, presenti tutte le massime autorità calcistiche della Provincia di Lucca e della Toscana: dalla FIGC al Coni. Sino a molte società, giunte da ogni parte della regione ed anche da fuori.
Al convegno parteciperanno, inoltre, tutte le squadre del Pietrasanta Marina, dalle giovanili alla prima squadra.
Ho accettato subito e di buon grado l’invito fattomi dai massimi Dirigenti del Pietrasanta Marina per due motivi:
1. Perché dimostra come, nonostante l’esperienza fatta come mental coach della prima squadra non sia stata del tutto positiva, il rapporto con la società sia rimasto ottimo ed improntato alla reciproca stima e fiducia;
2. Perché mi permette di poter parlare di un argomento a me molto caro, come l’allenamento mentale nel calcio.
Sono dunque grato alla Società Pietrasanta Marina per l’invito e per l’opportunità che mi offre di raccontare a giocatori, allenatori, dirigenti, addetti ai lavori e famigliari, come sia possibile aumentare le performance sportive e, nella fattispecie quelle calcistiche, usando l’allenamento mentale in affiancamento al tradizionale allenamento.
La capacità della mente di “influenzare” le performance sportive di un giocatore è ormai un fatto assodato e, se alle tre tradizionali aree di allenamento di un calciatore - ovvero quella tecnica, tattica e fisica - si prendesse l’abitudine di affiancare anche quella mentale ed emotiva, le performance sportive subirebbero dei miglioramenti fantastici.
Come dice anche Christian Lattanzio, l’attuale mental trainer più famoso e conosciuto in Europa, “Queste quattro aree formano un sistema e, come tutti i sistemi, si basa sulla forza e sulla tenuta di tutte le sue componenti. Una debolezza in un’area del sistema determina la debolezza dell’intero sistema”.
In parole ancor più semplici, significa che se un calciatore viene preparato al meglio nelle prime tre aree ma è debole nella parte mentale, finisce per rendere debole tutto il sistema e, di fatto, e, di fatto, è un giocatore incompleto. Direi che lo vediamo tutte le domeniche anche sui campi di calcio della serie A.
A tale proposito, cito una ricerca del 2003/04 della British Psychology Society, la quale afferma che l’allenamento mentale proposto in maniera professionale ed integrato nel programma di allenamento globale, può migliorare le prestazioni sportive fino al 57%.
Secondo altre fonti americane, l’atteggiamento mentale può incidere sulla performance sportiva addirittura per il 90%.
Indipendentemente a quale percentuale statistica Vuoi credere, resta il fatto che anche il 57% è un numero straordinario, che deve farti pensare che oltre alla preparazione fisica del calciatore è importante anche quella mentalmente.
In Italia siamo ancora molto indietro con l’inserimento di una figura come il mental coach che possa allenare mentalmente il giocatore di calcio ed affiancare l’allenatore tradizionale, prestando le sue competenze normalmente come un qualsiasi allenatore dei portieri, un preparatore atletico o un nutrizionalista.
Nazioni come gli Stati Uniti, i paesi Scandinavi, la Cina e l’Australia (dove in molti sport questa figura e questa metodica di allenamento è già ben radicata) o come la stessa Inghilterra, dove nel calcio è avanti anni luce a noi, dimostrano a tutto il mondo sportivo come “allenare la mente” possa fare la differenza a vincere.
In chiusura, è paradossale notare come l’Inghilterra e la Premiership siano all’avanguardia nell’allenamento mentale.
Ma soprattutto, è paradossale come il mental trainer più ricercato, attualmente responsabile di programmi di mental training presso squadre under 18 come Tottenham Hotspurs, West Bromwich Albion e West Ham United sia l’italianissimo Christian Lattanzio.
Ti aspetto giovedì 11 dicembre a Pietrasanta, in Toscana, per partecipare ad una grande serata in cui parlerò di calcio, delle potenzialità della nostra mente e, naturalmente, di “allenamento mentale”.
L’ingresso è gratuito, porta tutte le persone che Vuoi e lasciami un Tuo commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
“Che aiuta le persone a raggiungere un obiettivo in 5 passi”
Autore dell’ebook motivazionale PENSO POSITIVO
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