Prendo spunto da un bellissimo articolo apparso oggi sul Corriere della Sera per parlarti di come, sempre più giocatori di calcio, allenano la loro testa: per trovare motivazioni, concentrazione e autostima.
"Ma dove vai, se il mental coach non ce l'hai?" Riportava l'articolo del Corriere.
Nel calcio di oggi, in cui le performance sono sempre più importanti e le squadre vivono sull'altalena dei risultati, molti giocatori cominciano a capire quanto sia importante "allenare" anche la propria mente.
Finalmente (oserei dire), l'allenatore mentale sta cominciando a prendere corpo anche nei nostri campionati di calcio, di serie A e B.
Come affermava anche il Corriere della Sera nel suo articolo, parlare di un vero e proprio censimento è difficile (chissà perché pochi atleti hanno il coraggio di affermare di avere un proprio mental coach).
Ad ogni modo, sembrerebbe che almeno una cinquantina di calciatori lavori con chi riesce a migliorare il loro rendimento.
Da molti anni affermo che la "motivazione, capacità di concentrazione, una sana autostima e la gestione dello stress" fanno la differenza per qualsiasi atleta.
A qualsiasi livello.
"Il Coach delle Donne"
ps
a questo link trovi l'articolo originale tratto dal Corriere della Sera
"Ma dove vai, se il mental coach non ce l'hai?" Riportava l'articolo del Corriere.
Nel calcio di oggi, in cui le performance sono sempre più importanti e le squadre vivono sull'altalena dei risultati, molti giocatori cominciano a capire quanto sia importante "allenare" anche la propria mente.
Finalmente (oserei dire), l'allenatore mentale sta cominciando a prendere corpo anche nei nostri campionati di calcio, di serie A e B.
Come affermava anche il Corriere della Sera nel suo articolo, parlare di un vero e proprio censimento è difficile (chissà perché pochi atleti hanno il coraggio di affermare di avere un proprio mental coach).
Ad ogni modo, sembrerebbe che almeno una cinquantina di calciatori lavori con chi riesce a migliorare il loro rendimento.
Da molti anni affermo che la "motivazione, capacità di concentrazione, una sana autostima e la gestione dello stress" fanno la differenza per qualsiasi atleta.
A qualsiasi livello.
Finalmente se ne comincia a parlare apertamente.
Ma che cosa fa un mental coach?
Semplice: aiuta un atleta a tirar fuori il meglio di sé.
Sia un giocatore di calcio, di basket, di pallavolo, un nuotatore, un tennista, un golfista, o altro.
Quasi tutti i migliori mental coach usano tecniche estrapolate dalla Pnl (Programmazione Neuro Linguistica).
Quasi tutti lavorano su questi tre aspetti fondamentali:
* il focus, la capacità di mantenersi concentrati su di un obiettivo;
* il linguaggio, il famoso dialogo interno di cui si nutrono le persone;
* la fisiologia, la capacità di gestire al meglio la respirazione, la postura, la tensione muscolare, ecc.
Insomma, ben venga anche in Italia il coach della mente, che a mio avviso può solo portare innovazione e miglioramento nelle perfomance dei giocatori.
In Inghilterra e in altri paesi come gli Stati Uniti, l'Australia e la Francia, si applica l'allenamento mentale da tempo.
Mi chiedevo cosa stessero aspettando le nostre società professionistiche.
Lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach"Il Coach delle Donne"
ps
a questo link trovi l'articolo originale tratto dal Corriere della Sera
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